L’attività fisica in gravidanza è importante per il benessere della futura mamma e del nascituro. Con il supporto del fisioterapista, gli esercizi personalizzati alleviano i disagi fisici e migliorano la consapevolezza corporea. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, bastano infatti 150 minuti di attività fisica alla settimana per avere un fisico tonico, sano e pronto per accogliere la nuova vita.
Un’interessante pubblicazione sottolinea i benefici anche sulla prevenzione del diabete mellito gestazione e di nascite premature.
Stop a mal di schiena e gambe pesanti
Durante i nove mesi di attesa, il corpo della donna subisce dei cambiamenti che rendono difficile muoversi con agilità. Ecco perché una moderata attività fisica, eseguita sempre con il consenso del ginecologo, può apportare degli evidenti benefici fisici e psicologici. Ad esempio, una muscolatura tonica può ridurre il rischio di complicazioni durante il travaglio, favorire il recupero post-partum, regalare benessere, aiutare a gestire le problematiche muscolo-scheletriche correlate alla gravidanza. Ad esempio, lombalgie e sensazione di pesantezza alle gambe.
Infatti, l’esercizio fisico previene i disturbi circolatori, contrasta l’aumento di peso e migliora l’umore, mentre una muscolatura pelvica e addominale allenata può ridurre la percezione del dolore durante il parto.
Core e perineo a prova di parto
Tra le zone che vanno allenante con attenzione ci sono il core e i glutei (per migliorare la postura), mentre le braccia vanno rinforzate per quando occorrerà sorreggere il neonato. L’attività fisica dovrà poi comprendere l’allenamento del perineo e del muscolo traverso dell’addome, anche con esercizi di respirazione e di percezione di questo distretto.
Attività fisica in gravidanza no, attività fisica con moderazione
Quando l’attività fisica in gravidanza è sconsigliata?
In alcune circostanze, l’esercizio fisico in gravidanza è altamente sconsigliato. Per questo motivo, come già detto, prima di iniziare un percorso in palestra, è sempre bene avere il benestare del ginecologo di fiducia. Vediamo alcune delle situazioni più a rischio.
- Minaccia di aborto prematuro
- Beanza cervico-istimica
- Gravidanza multipla
- Rottura membrane
- Ritardo di crescita intrauterina
- Sanguinamento vaginale persistente o placenta pervia
- Pre-eclampsia
- Epilessia
Quando si può fare attività fisica in gravidanza con estrema attenzione?
- Gravidanza gemellare (stop alla 28ma settimana)
- Aborti precedenti
- Parti prematuri precedenti
Cosa dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda a tutte le donne in gravidanza e dopo il parto, senza controindicazioni di:
- svolgere attività fisica regolare durante la gravidanza e il post partum
- fare almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata la settimana per sostanziali benefici per la salute.
Le donne che, prima della gravidanza, svolgevano abitualmente un’attività aerobica di intensità vigorosa, o che erano fisicamente attive, possono continuare queste attività durante la gravidanza e il periodo post-parto dopo aver consultato il proprio medico.
Una figura specializzata
Nel nostro studio, l’attività fisica pre e post-parto ha la supervisione della dott.ssa Marie-Charlotte Wanet, fisioterapista specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico.
Per informazioni e appuntamenti:
035.219238; [email protected]
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