Camminare regala tanti benefici. È un’attività che coinvolge non solo l’apparato muscolo-scheletrico, ma anche organi come polmone, cuore. Non richiede un allenamento particolare, è sufficiente inserirlo nelle pratiche quotidiane e, dove possibile, sostituirlo all’auto o ai mezzi pubblici. L’importante è che il gesto sia corretto, per evitare disturbi muscolo-scheletrici in altri distretti del corpo.

Insomma, i pretesti per camminare ci sono, non vi resta che mettervi in marcia!

Camminare regala tanti benefici

Proprio così, pur non essendo uno sport, il camminare regala tanti benefici, fisici e psicologici. Vediamone alcuni.

  • I muscoli si tonificano, non solo quelli delle gambe, ma anche quelli della parte superiore.
  • I dolori articolari si riducono o comunque diventano più gestibili.
  • Migliora la circolazione sanguigna, l’attività cardiaca e quella polmonare. Di conseguenza, i distretti del corpo ricevono più ossigeno.
  • Una camminata a passo svelto per un’ora al giorno  diminuisce il rischio di obesità o, semplicemente, il desiderio di buttarsi sul comfort food (merendine, cioccolato, ecc.).
  • Migliora  l’umore, perché influisce positivamente sul rilascio di endorfine.
  • Camminare almeno 30 minuti per quattro-cinque volte fa alla settimana fa bene alle ossa e aiuta a prevenire l’osteoporosi  . Questo perché, stando in piedi, il peso grava sullo scheletro e il movimento determina una contrazione muscolare che influisce sul rinnovamento scheletrico favorendo una maggiore densità ossea.
  • Camminare rinforza anche i muscoli di braccia e schiena. In questo modo, si prevenfgono  dorsalgie e lombagie.
Camminare fa bene se il gesto è corretto.

Qual è il gesto corretto?

  • Il piede deve eseguire una rullata sul terreno, a partire dal tallone e lungo tutta la pianta del piede fino alle dita. Attenzione: l’alluce deve essere l’ultimo a staccarsi dal suolo!
  • La posizione deve essere eretta ma non rigida.
  • Le spalle rilassate e le braccia devono avere un movimento ritmico e coordinato con il passo.
Le disarmonie del movimento si evidenziano con la Gate Analysis

Un gesto scorretto (camminare sulle punte, trascinare i piedi, ecc),  scarpe inadatte, il non utilizzo della parte superiore del corpo possono alla lunga causare disturbi di diversa natura. Ad esempio

  • Mal di schiena, tensioni e contratture muscolari.
  • Dolori ai piedi e alle gambe
  • Problemi di equilibrio (le terminazioni nervose della pianta del piede informano il cervello sulla nostra posizione nello spazio)
  • Problemi di ritorno venoso e linfatico (effetto pompa), disturbi vascolari, gonfiore alle gambe.
La Gate Analysis mette in evidenza le disarmonie del movimento

Ma è vero anche il contrario: in presenza di un problema muscolo-scheletrico, anche il gesto del cammino si modifica a causa delle compensazioni che il distretto colpito deve mettere in atto per ridurre il fastidio o il dolore.

In questo caso, in studio utilizziamo la Gate Analysis, cioè la valutazione della camminata su trade mill. Grazie ai sensori 3D, il fisioterapista individua in tempo reale eventuali disarmonie del movimento e programmare un piano  di rieducazione del passo basato su esercizi specifici.

 

Per informazioni sulla Gate Analysis: 035 219 238; [email protected]

 

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