Il massaggio sportivo è fondamentale per un runner e deve essere inserito periodicamente nella programmazione agonista.
Con questo articolo spiego ai runner come liberarsi dalla fatica con il massaggio sportivo. Finita la settimana di carico con sedute di allenamento impegnative, o dopo una gara, il vostro corpo vi chiede una pausa? Vi sentite le gambe pesanti come blocchi di cemento, il corpo indolenzito e una sensazione di rigidità soprattutto nella zona lombare? Tranquilli, niente panico, avete lavorato tanto ed è quindi normale avvertire affaticamento e qualche dolore. Se da un lato questi disturbi rappresentano la risposta fisiologica del nostro corpo all’esercizio fisico, dall’altra è sempre meglio risolverli in fretta, per ricominciare una nuova settimana con tutti i muscoli pronti per una nuova sessione di allenamento.

Per risolvere affaticamento e DOMS bastano due azioni: un massaggio sportivo e il movimento.
Nel mondo del running amatoriale, il massaggio sportivo è una buona abitudine ancora troppo sottovalutata. Eppure liberarsi dalla fatica con un massaggio sportivo è la soluzione migliore e anche quella più veloce.
Spesso, invece, il runner preferisce risolvere i dolori ‘fisiologici’ post allenamento o post gara – i cosiddetti DOMS (Delayed onset muscle soreness) – ricorre a una soluzione più rapida (che non condividiamo), cioè assumendo antidolorifici oppure antinfiammatori.
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Quali sono i benefici per il runner dopo una seduta di massaggio sportivo? Ecco i cinque effetti più importanti:
- riduzione delle contratture e delle tensioni muscolari;
- stimolazione del microcircolo sanguigno e linfatico;
- maggiore ossigenazione dei tessuti e drenaggio;
- eliminazione dei cataboliti prodotti durante l’allenamento o la gara;
- aumento della produzione di endorfine, con inibizione della sensazione di dolore.
Prima, durante o dopo una gara, il massaggio sportivo può essere eseguito in ogni momento della programmazione atletica
Prima di una gara o di un allenamento. Può essere fatto anche pochi minuti prima, perché un bravo terapista sa dosare l’intensità del massaggio. Benefici: si allentano le tensioni muscolari; associato alla mobilizzazione articolare migliora la flessibilità.
Durante una gara. Consigliato soprattuto durante le gare di endurance, con durata di molte ore oppure di diversi giorni. Benefici: riduzione dell’acido lattico e dei cataboliti cellulari; diminuzione della tensione e della stanchezza muscolare; eliminazione delle contratture.
Dopo una gara o un allenamento. Meglio se eseguito un paio di giorni dalla prestazione. Benefici: riduzione della fatica e dell’indolenzimento; riduzione dell’ acido lattico e dei catabolismi muscolari; eliminazione delle contratture; previene i traumi da post affaticamento. In questo caso, oltre al massaggio sportivo, applichiamo dei bendaggi imbevuti di prodotti funzionali drenanti e dermoattivanti che riducono ulteriormente i tempi di recupero.
La tecarterapia associata al massaggio sportivo accelera il recupero muscolare
Al massaggio sportivo manuale noi associamo sempre la tecarterapia. Grazie all’azione esercitata sui tessuti più profondi e soprattutto sul microcircolo, la tecarterapia aiuta i muscoli a recuperare più velocemente. I benefici sono molteplici: riduzione de dolore, aumento del drenaggio linfatico, aumento dell’attività metabolica e di rigenerazione dei tessuti.

La stimolazione neuromuscolare è un’alleata preziosa per chi fa sport
Anche la stimolazione neuromuscolare con vibrazione meccano-sonora, associata al massaggio sportivo o da sola, facilita e il recupero, riduce il dolore e ritarda l’insorgenza dell’affaticamento muscolare. La sua efficacia si manifesta già dopo le prime sedute e permane per diverse settimane.
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Liberarsi dalla fatica con il massaggio sportivo è importante per un atleta. Ma non basta. Per recuperare al meglio, un runner deve associare altre buone abitudini: alimentazione corretta, giusta idratazione, rispettare le ore dedicate al sonno e soprattutto i giorni di recupero tra sessioni di carico. Tutte queste indicazioni, non ci stancheremo mai di ripeterlo, sono fondamentali anche per l’atleta amatoriale che spesso
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