Dal canicross al dogtrail, sono sempre di più i runner che decidono di allenarsi (e di gareggiare) con il proprio cane. Tutti possono praticare queste discipline, l’importante è divertirsi nel rispetto dell’animale.
“Correre con il cane: la felicità ha due piedi quattro zampe, ma la probabilità di infortunarsi è doppia” inizia a raccontare scherzando Francesca Mister, Nutrizionista sportiva del team Metodo Punzo.
“Subito alla prima corsa, su uno sterrato vicino a casa, Winkie mi tagliò la strada facendomi cadere. Nonostante questo piccolo incidente, l’esperienza era piaciuta a entrambe, così decisi di entrare a far parte della prima squadra di canicross Zampe Selvagge della Polisportiva Villese, un gruppo affiatato e preparato sulla disciplina, che mi ha guidato nella scelta dei materiali e con il quale è nata una bella amicizia, anche al di là delle gare”.
Esistono diverse discipline della corsa con il cane, tutte da praticare con imbraghi e pettorine: canicross, corse molto veloci su percorsi campestri e sterrati della lunghezza di circa fino a sette chilometri ; dogtrail, con percorsi superiori ai dieci chilometri e una minima percentuale di asfalto; dogjoering, una disciplina da praticare con monopattini speciali, mountainbike (Bikejoering) o sci da fondo (Skijoering).
Correre con il cane è fantastico. Ma ci sono delle regole da seguire.
A Francesca chiediamo: quali sono le regole fondamentali per chi si approccia a questo sport?
- Tutelare la salute del cane: prima di avvicinarsi a una di queste discipline, il consiglio è quello di sottoporlo a una visita veterinaria. Ricordate che quasi tutte le razze canine (ad esclusione di alcuni molossoidi, bassotti e brachicefali) e di qualsiasi taglia, possono correre, ma non tutti i cani amano farlo. Alcuni avvertono la competizione, abbaiano e saltano, altri preferiscono essere gli ultimi del gruppo, altri vanno gestiti per avere una progressione regolare del percorso;
- avvicinarsi a queste discipline in modo graduale insegnando al cane i comandi di base necessari per la sua e la vostra sicurezza;
- scegliere l’attrezzatura più corretta: pettorina ad H, guinzaglio flessibile e tutti quegli accessori che permettono di correre in sicurezza evitando infortuni al cane e al runner;
- correre nelle ore più fresche e in competizioni che si svolgono tra l’autunno e la primavera;
- curare l’alimentazione: un cane attivo ha le stesse esigenze di un atleta, integrazioni comprese;
- al termine di un’uscita o di una competizione, controllare sempre le zampe del cane per evitare che ferite o corpi estranei possano causare problemi anche gravi.
L’allenamento con i cani permette di godersi anche la natura.
“Uno degli aspetti che apprezzo di più della corsa con i miei cani, da poco è arrivata Maggie e ora le uscite di allenamento si fanno in tre, è la spensieratezza, il tempo sul cronometro non conta, loro amano bere e sguazzare nei ruscelli, mentre io mi godo il paesaggio e la corsa in loro compagnia”, racconta Francesca.

“La mia attività di dogendurance è nata per caso” continua. “Da quel momento sono passati quasi tre anni, con Winkie abbiamo fatto tanti trail tra i 20 e i 25 chilometri. Molti runner sono felici di incontrarci sul percorso, ma la cosa più bella è arrivare insieme al traguardo e abbracciare Winkie, super-cagnolotta”.
Roberta Orsenigo
Giornalista freelance
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