Per dimagrire ci vuole il cervello. Per questo, psicologo e biologo nutrizionista rappresentano un binomio vincente per chi decide di mettersi a dieta. Perché, per molti pazienti, dimagrire  il più delle volte è un percorso tortuoso, pieno di insidie e di momenti di crisi.

I pazienti impegnati in un percorso di perdita di peso spesso incontrano grandi difficoltà nel mantenere alta la motivazione sull’obiettivo e finiscono con l’abbandonere la dieta.

I risultati di una dieta dipendono in gran parte da noi

I motivi che spingono una persona a seguire una dieta sono diversi. Tra i più frequenti:

  • la perdita di peso
  • il miglioramento dello stile di vita
  • il controllo di alcune patologie come diabete e ipertensione
  • la performance sportiva
  • la cura di disturbi del comportamento alimentare
  • il contrasto dei disturbi legati alla menopausa

Non esistono pillole dimagranti o soluzioni magiche capaci di far perdere peso: il segreto sta nel farsi seguire da un bravo specialista ed essere consapevoli del percorso intrapreso. Infatti, il risultato dipende in gran parte da noi e dalla nostra determinazione a non cedere alle giustificazioni che la nostra mente mette in atto per sabotare nostri piani. Come, ad esempio, “Anche se per una volta sforo, non succederà niente”, “Ogni giorno pranzo con i colleghi e non è facile seguire la dieta”, “Sto passando un periodo difficile”. Scuse. Per dimagrire ci vuole il cervello.

Il drop out è sempre dietro l’angolo

L’abbandono di una dieta o di un piano terapeutico, quello che in medicina viene definito drop out, è un fenomeno molto frequente. Tra i motivi principali:

  • l’incapacità di mantenere alta la motivazione
  • la difficoltà nell’accettare il cambiamento di stile di vita
  • la frustrazione che nasce dalla mancanza di risultati immediati
  • la difficoltà oggettiva nel gestire la nuova dieta.

L’interruzione della dieta aggiunge altra frustrazione a quella già provata per il fallimento; il paziente rinuncerà a perseguire il suo obiettivo anche se molto probabilmente ritenterà rivolgendosi a un altro specialista.

La testa è fondamentale per la buona riuscita di un percorso di dimagrimento

Convincersi che seguire una dieta è un atto di cura verso noi stessi è il primo passo di un percorso non facile ma per questo non impossibile. Seguire un programma di dimagrimento non significa solo perdere chili, ma cambiare anche il modo di pensare. “Le emozioni influiscono sulle nostre scelte alimentari. Infatti, spesso si fa ricorso al cibo per gestire disagi che partono dal profondo della nostra psiche o da situazioni stressanti che non riusciamo a controllare”, ha spiegato la dottoressa Maria Chiara Crippa, psicologa. “La consapevolezza che ciò che stiamo facendo sia la cosa migliore per noi stessi è fondamentale. E in questo, la psicologia può essere di grande aiuto”.

La nutrizionista: diete semplici e tanta pazienza

“Secondo la mia esperienza – ha sottolineato la dottoressa Greta Pisani, biologa nutrizionista – più la dieta è semplice e maggiore è la possibilità di successo”. In poche parole, il programma alimentare non deve stravolgere completamente la vita di un paziente, ma modificare a poco a poco le abitudini. “L’obiettivo principale è migliorare lo stile di vita e soprattutto la salute, che si raggiunge scegliendo gli alimenti giusti e mangiando in modo corretto. In assenza di patologie gravi, i cibi giusti e una regolare  attività fisica regolare si possono raggiungere buoni risultati. Bisogna avere pazienza, non perdersi d’animo e chiedere aiuto quando si è in difficoltà”.

Per dimagrire ci vuole il cervello
Dott.ssa Greta Pisani, biologa nutrizionista
La psicologa: si deve procedere a piccoli passi

“Uno degli errori più comuni – ha spiegato Maria Chiara Crippa – è quella di voler vedere subito dei risultati. Invece, il segreto è quello di fare un passo alla volta. Ai miei pazienti dico: se -5 chili sembrano una montagna, trasformali in 5 colline da -1 chilo e parti concentrandoti sulla prima”.

“Un altro trucco molto efficace è quello di non essere troppo duri con se stessi. Nessuno è perfetto! Anzi: premiarsi al raggiungimento di ogni  piccolo obiettivo aiuta a far crescere l’autostima e a mantenere alta la motivazione. Per dimagrire ci vuole il cervello, e allenare la testa si può! “.

Per dimagrire ci vuole il cervello
Dott.ssa Maria Chiara Crippa, psicologa

 

In conclusione, ecco quattro consigli per chi decide di intraprendere un percorso di dimagrimento:

  • rivolgetevi a specialisti seri ed evitate le diete fai-da-te oppure ricavate in Rete;
  • cercate di capire il vero motivo che vi spinge a seguire una dieta
  • ricordatevi che i risultati a volte richiedono tempi un po’ lunghi e tanta pazienza: non scoraggiatevi, non punitevi anzi premiatevi per ogni piccolo successo
  • se lo sconforto prende il sopravvento, non abbiate vergogna a chiedere un aiuto psicologico: poche parole ma giuste possono rimettervi in carreggiata.

Per appuntamenti con le dottoresse  Greta Pisani e Maria Chiara Crippa: 035.219238.

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